Digital marketing
DIGITAL MARKETING
Il Dr. Grana E’ un grande esperto dei sistemi innovativi di marketing digitale, avendo studiato ed utilizzato in questi anni i più importanti ed avveniristici sistemi di marketing on line quali ad esempio le adwords su google.com, o il social marketing su facebook.com, il posizionamento sui motori di ricerca, il landing con offerte personalizzate secondo dati statistici consolidati, l’email targeting, il direct email marketing e molti altri.
Ha conseguito le certificazioni di marketing digitale:
-Google Skillshop certificazione su google analytics individual qualification
-Google Skillshop certificazione su google ADS per rete display.
Lo studio Grana offre servizi di consulenza digitale alle aziende, una consulenza digitale aiuta a conoscere il mercato di riferimento, i relativi competitor, le debolezze e i punti di forza della azienda; a ideare strategie di vendita multistrato, lanciare campagne di marketing e misurarne i risultati.
Una consulenza digitale fornisce gli strumenti necessari di cui si ha bisogno per far crescere il proprio business.
Per mantenere in vita la propria attività e non soccombere alla concorrenza, ogni imprenditore ha bisogno di cercare e trovare nuovi clienti. Prima di tutto è necessario capire come trovare contatti per vendere i propri servizi, dopodiché inizia la trattativa commerciale che si può concludere con una prova temporanea del servizio o con una vendita vera e propria. Alcuni proveranno il prodotto o il servizio una volta sola, altri scopriranno il brand e lo seguiranno per gli anni a venire (processo di fidelizzazione). In tutti i casi, il tempo dedicato alla ricerca di nuovi clienti non dovrà andare a discapito di altre occupazioni, come la gestione del lavoro, i rapporti con i fornitori e via dicendo. Al giorno d’oggi ogni imprenditore può scegliere fra un’ampia gamma di metodi e strumenti, efficaci in ambito offline o in ambito digitale. Stabilire obiettivi, target e area operativa è il primo passo per decidere in quale direzione muoversi e quanto spendere.
Al giorno d’oggi ogni imprenditore può scegliere fra un’ampia gamma di metodi e strumenti, efficaci in ambito offline o in ambito digitale. Nella nostra esperienza quotidiana, attraverso uno studio ad hoc, abbiamo aiutato a trovare nuovi clienti ad aziende manifatturiere, strutture turistiche, aziende di servizi software e di servizi alle imprese e a tante altre. In generale ogni settore ha le sue peculiarità e richiede tecniche di comunicazione differenti nei confronti dei potenziali clienti, d’altra parte l’esperienza ci ha consentito di individuare un metodo consolidato che, adattato poi alla specifica situazione, ha permesso di far ottenere ai nostri clienti risultati importanti in termini di acquisizione clientela e quindi di aumento del fatturato aziendale. Stabilire obiettivi, target e area operativa sono i primi passi per decidere in quale direzione muoversi e quanto investire, con un occhio sempre attento al ROI (= ritorno nell’investimento) in quanto non è importante solo acquisire clientela, ma anche farlo in modo progressivo ed equilibrato.
Strategie di marketing digitale offerte dallo studio Grana:
La prima strategia che viene in mente quando si passa dall’offline al digitale è il personal branding, accompagnato da attività di PR online. Il brand personale va inteso in questo senso non solo come promozione della “persona” (musicista, scrittore, consulente), ma anche del marchio e quindi dell’azienda. Attraverso canali social, email e applicazioni (pensiamo ad esempio a Messanger o WhatsApp) possono fare personal branding gli imprenditori a capo del brand, ma anche i soci e a scendere i dipendenti, i partner e i rivenditori.
Per quanti sono in possesso di un sito web o di un ecommerce, è possibile investire in affiliate marketing, un sistema di promozione nel quale il brand viene pubblicizzato all’interno di portali e altri siti o blog tramite banner o link. In linea di massima, ogni volta che un utente, cliccando sul banner o sul link, arriva nel sito da promuovere ed effettua un’azione (prenota una camera, lascia l’email, acquista un prodotto, ecc), l’affiliato guadagna una percentuale, ragion per cui tutti i membri del programma sono incentivati a dare massima visibilità alle aziende iscritte. Il mercato è in mano a un folto gruppo di piattaforme, italiane ma soprattutto estere, dove registrarsi e partecipare a condizioni e tariffe specifiche. Qui la misurazione del ROI è matematica, d’altra parte la concorrenza rimane alta e agguerrita.
Il display advertising si differenzia dall’affiliate marketing per il campo d’azione e gli strumenti: mentre l’affiliate marketing si svolge attraverso piattaforme ben precise e unicamente sui siti iscritti, il display advertising può essere fatto teoricamente dappertutto, in particolare su magazine e blog con buoni numeri di traffico. Sono proprio questi ultimi a proporre “spazi virtuali” dove pubblicare banner, video o altri elementi grafici e un buon esperto di display advertising, considerando la spesa per click, saprà ottimizzare la campagna di marketing per mostrare gli annunci solo ad utenti realmente interessati o intenzionati all’acquisto, i cosiddetti “utenti qualificati“.
In alternativa, lo studio Grana potrà occuparsi di ingaggiare influencer, blogger e referenti e gestire la contrattazione dello spazio per il periodo previsto. Eventuali sistemi di tracking dipendono dalla qualità dell’offerta e possono definire con maggiore precisione il ROI.
Altra soluzione per acquisire nuovi clienti nel mondo digital sono i social media e quindi la gestione continuativa di uno o più social network. Attenzione all’aggettivo “continuativa”: non basta aprire la pagina Facebook o il profilo Instagram, bisogna mantenere vivo ogni social avviato con una pubblicazione di post in target, da un minimo di due a settimana a un massimo di uno o due al giorno. Se poi alla normale gestione aggiungiamo l’advertising (pubblicità a pagamento), tanto meglio. È anche vero che non tutti i clienti si trovano sui social network: alcuni settori di business riscontrano serie difficoltà nel generare engagement, per cui è bene valutare con attenzione prima l’opportunità di essere presenti o meno in quel social media o in altri. Sul fronte dei costi, il budget da considerare è piuttosto elevato perché deve includere diverse voci, dall’attività del social media manager alla spesa per l’advertising.
Proposto spesso e volentieri come uno strumento alla portata di tutti e quindi gestibile direttamente dall’imprenditore o da suoi conoscenti, il pay-per-click su Google, (ex Google AdWords), consiste nella ricerca di nuovi clienti attraverso la pubblicazione di annunci a pagamento su Google. Questi annunci compariranno all’interno dei risultati di ricerca, tipicamente in alto, in seguito ad una specifica ricerca da parte di un potenziale cliente, garantendo in questo modo una visibilità considerevole all’azienda pagante proprio nei confronti di chi sta cercando servizi da essa forniti.
Trovare nuovi clienti su Google, come accennavamo sopra, può sembrare una cosa semplice. In pochi minuti chiunque può creare un account e vedere il proprio annuncio pubblicato su Google. In realtà, se non si prendono i dovuti accorgimenti e se non si gestiscono le campagne Google con professionalità, un investimento come questo si trasforma il più delle volte in un fallimento. Si finisce infatti per gestire campagne in modo grossolano, sparando nel mucchio e sprecando tempo e denaro prezioso.
La realtà è che Google Ads è uno strumento potentissimo e ci sono aziende che vivono da tanti anni solo grazie al lavoro certosino di consulenti Google Ads specializzati. In ambito digital non esiste nessun altro strumento in grado di assicurare una visibilità tanto netta in tempo così rapido, aspetto sicuramente utile in molte occasioni, ad esempio se si vogliono ottenere nuovi clienti sul brevissimo periodo oppure quando il brand è sconosciuto, o ancora in occasione del lancio di nuovi prodotti o servizi. Inoltre, posizionandosi su Google a seguito di ricerche specifiche effettuate dagli utenti, un’azienda potrà farsi trovare dai propri potenziali clienti esattamente nel momento in cui questi la stanno cercando e il risultato è evidente: se l’azienda riuscirà a dare una risposta chiara e corretta alla richiesta effettuata dal prospect su Google, si troverà in pochissimo tempo ad aprire una trattativa commerciale con un potenziale cliente decisamente “caldo” e pronto ad una trattativa in quanto sarà il cliente stesso ad aver fatto richiesta della trattativa stessa.
la SEO è l’ottimizzazione mirata di un sito internet per ottenere un posizionamento nelle prime posizioni su Google, quando un utente digita determinate parole chiave. Il tutto senza dover pagare Google, in quanto il miglioramento continuo di un sito internet, secondo tecniche e strategie attentamente calibrate, consente di migliorare il posizionamento in modo naturale, o “organico”.
Grazie ad attività come l’analisi delle keyword, la produzione di contenuti, l’ottimizzazione del codice e così via, possiamo puntare ad emergere nei risultati di ricerca e farsi trovare dai propri clienti senza limiti di budget e di tempo. Un sito o un e-commerce posizionato per le keyword di interesse rimarrà al suo posto per gli anni a venire, grazie a un semplice lavoro di mantenimento a volte nemmeno indispensabile. L’investimento in questo caso è notevole perché bisognare curare una nutrita serie di aspetti, ma il ritorno economico nel lungo periodo è enorme e non mancano gli esempi di brand che “vivono di rendita” in virtù del posizionamento raggiunto negli anni precedenti con il lavoro di SEO e ottimizzazione.
Altro strumento digitale efficace per cercare e trovare nuovi clienti è l’email marketing, parente molto stretto del funnel marketing (e a volte perfettamente sovrapponibile). Il funnel marketing non è altro che una strategia di vendita basata sull’invio al destinatario di una sequenza di email fortemente verticali, cioè focalizzate su un prodotto o un servizio (e mai sul brand in generale). L’intento è quello di valorizzare l’offerta raccontandone i vantaggi all’interno di più email. Ciascuna email può contenere video, rimandi ad articoli, risorse e tutto ciò che spinge l’acquisto. L’iscrizione al funnel è incentivata da strumenti che vengono chiamati in gergo lead magnet: un ebook gratuito, ad esempio, oppure un video privato accessibile solo per gli iscritti (e quindi per le persone che compilano un form con la loro email). Per gestire l’invio delle email basta appoggiarsi a piattaforme come clickfunnel o activecampaign, sviluppate proprio per configurare un funnel senza stress e senza intoppi. Sul versante dell’email marketing, la strategia prevede l’invio continuativo di email al pubblico di iscritti, tipicamente una o due al mese per non risultare eccessivi. Ad oggi, nonostante siano passati 30 anni dall’invenzione dell’email, il ROI dell’email marketing rimane il più alto in assoluto.
Un sistema abbastanza recente per trovare nuovi clienti online è quello di andare a caccia di influencer, blogger e youtuber e sponsorizzarli con i propri prodotti e servizi. La tendenza è sbocciata nel settore moda, per poi diffondersi nel travel, nel food e in altri contesti. L’azienda che sponsorizza un personaggio influente inviandogli un prodotto omaggio oppure offrendogli la possibilità di vivere un’esperienza non fa altro che promuoversi agli occhi della community che il personaggio stesso ha creato intorno a sé. Basta pensare alle recensioni di un prodotto, con i relativi link nella descrizione del video che rimandano all’ecommerce dell’azienda o al sito web del business. L’efficacia in questo caso è direttamente proporzionale alla fanbase dell’influencer, vale a dire all’ampiezza e consistenza del pubblico che segue il blogger, lo youtuber ecc. I costi variano dallo zero per il classico baratto (l’azienda regala il prodotto, l’influencer ci scrive un articolo) alle svariate migliaia di euro per campagne più articolate in cui vengono creati video e articoli diluiti nel tempo.